Il rimborso cessione del quinto è una procedura che parte nel momento in cui si decide di rinnovare la cessione. Come sappiamo la cessione del quinto è una particolare fomula di prestito personale riservata a lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, e pensionati, i quali provvedono a ripagare il denaro ricevuto più gli interessi mediante una trattenuta diretta sul reddito percepito, il cui importo nella rata mensile non può superare il 20 per cento del totale, appunto un quinto dello stipendio o pensione. In caso di estinzione anticipata cessione del quinto, oppure di rinnovo della stessa, si parla di rimborso inteso come recupero commissioni cessione del quinto, così come le spese.
Come funziona il rimborso cessione del quinto
Quando si chiede il conteggio estintivo alla banca o finanziaria che ha erogato la cessione del quinto, nel documento vengono riportate una serie di voci che andranno poi a confluire nel calcolo del recupero cessione del quinto. Tali voci di spesa sono:
- Capitale residuo
- Interessi non goduti
- Eventuali quote insolute
- Penale di estinzione anticipata (non oltre l'1 per cento sul capitale residuo)
- Netto utili al saldo del prestito
Nel testo però molto difficilmente rientrano altre voci di spesa che vanno a formare il rimborso commissioni cessione del quinto di cui ha diritto il debitore che provvede ad estinguere cessione del quinto. Parliamo di commissioni finanziarie e accessorie, oltre che premi assicurativi, rientranti in percentuale del premio non goduto. Per fare un esempio semplice e far capire meglio il lettore, se il contratto iniziale è di 120 mesi e il debitore decide di rinnovare al 60esimo mese, egli avrà diritto al rimborso spese cessione del quinto pari al 50 per cento di esse.
Quando chiedere il rimborso cessione del quinto
Il rimborso cessione del quinto avviene a seguito di estinzione o rinnovo del prestito, che può avvenire se si è già provveduto a saldare il 40 per cento del debito contratto nel contratto iniziale, mentre in caso di contratto uguale o inferiore a 60 mesi si può effettuare l'operazione di rinnovo solo con la durata di rimborso massima pari a 120 mesi. Una volta effettuato il calcolo come spiegato in precedenza, ossia detraendo da commissioni finanziarie, spese accessorie e premio assicurativo la percentuale a cui si ha diritto al rimborso, in base al numero di rate rimanenti, bisogna inviare alla banca o società finanziaria una lettera tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, in cui si chiede formalmente il rimborso. In genere l'ente erogante o comunica che nulla è dovuto, oppure afferma di rivolgersi all'intermediario che seguito l'iter di richiesta della cessione del quinto, o ncora propone il rimborso delle sole commissioni accessorie.
Rivolgersi all'arbitrato bancario
Il più delle volte infatti la banca o la finanziaria non ha alcuna intenzione di procedere al rimborso cessione del quinto, ma non bisogna affatto lasciarsi scoraggiare. Una volta ricevuta formale comunicazione da parte dell'ente che ha erogato il prestito, si può procedere al secondo step facendo ricorso all'arbitrato bancario: si può scaricare il modulo di richiesta on line, in cui sono presenti anche le istruzioni di compilazione, ed allegare un bonifico di 20 euro per il servizio. Spendendo la lettera di richiesta rimborso, la risposta ricevuta dalla banca, copia del versamento effettuato e del documento d'identità personale all'arbitrato bancario, sempre tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, si ottiene una risposta entro poche settimane. Nella maggior parte dei casi rilevati l'arbitrato bancario accoglie la richiesta di rimborso cessione del quinto intimando il pagamento immediato dell'intera somma, che verrà puntualmente liquidata dalla banca o finanziaria di turno. Quest edescritta pertanto è la procedura da seguire per ottenere il rimborso delle commissioni pagate che spettano al consumatore che ha contratto il prestito.