Forse non tutti sanno che esistono delle clausole vessatorie contratto di locazione, per cui chi cerca una casa in affitto può trovarsi di fronte a delle norme contrattuali che favoriscono il proprietario a danno del locatario. Come riconoscerle? Ed eventualmente come contrapporsi davanti a una clausola vessatoria? Grazie ad associazioni che tutelano il consumatore come Globo Utenti possiamo imparare a muoverci in questo delicato ambito ed eventualmente chiedere consigli e interventi: infatti queste voci all'interno del contratto di locazione possono essere considerate nulle se contestate davanti a un giudice. Prima di firmare un contratto svantaggioso, impariamo a riconsocere di clausola vessatoria significato e tipologia, tutelandoci da norme capestro.
Le clausole vessatorie contratto di locazione più frequenti
Monitorando quanto ci viene riportato dalle associazioni a tutela dei consumatori, le clausole vessatorie contratto di locazione più frequenti risultano essere:
- Durata contrattuale inferiore al termine minimo stabilito per legge (4 anni + 4)
- Formalizzazione tramite scrittura privata con canone d'affitto superiore a quello realmente riportato sul contratto firmato e registrato
- Imposizione di riparazioni a carico del locatario una volta concluso il periodo di affitto, per situazioni di deterioramento ascrivibili al normale uso dell'immobile
- Risoluzione automatica del contratto di locazione per il mancato pagamento di una rata da parte del locatario
- Aumento del canone d'affitto annuale in maniera forfettaria, mentre l'aumento deve essere sempre legato al meccanismo di aggiornamento Istat
- Impedimento alla rescissione del contratto per gravi motivi da parte del locatario
Per le clausole vessatorie vige la regola della nullità singola, che non comporta la nullità dell'intero contratto ma la sostituzione con clausole legali che rispettano la normativa vigente delle parti incriminate, per ciò che concerne la contrattazione uso locazione privata. Inoltre ricordiamo che la legge non ammette contratti d'affitto in forma di accordo verbale, poiché non essendo scritti non possono essere registrati risultando nei fatti illegali. Tale tipo di clausole, in precedenza disciplinate dagli art. 1469 bis e ss. del Codice Civile, sono oggi regolate dal Codice del consumo, d.lgs.206/05, agli art.33 e seguenti.
Come difendersi dalle clausole vessatorie contratto di locazione
Se si ritiene di aver sottoscritto un contratto di affitto contenente clausole vessatorie, ci si può rivolgere all'autorità giudiziaria allo scopo di far annullare la parte che contiene le clausole: può essere intrapresa sia dal singolo consumatore che tutela i suoi particolari diritti, che da un'associazione di categoria. Se si hanno dei dubbi sul contratto di locazione che ci si appresta a firmare è consigliabile prima di farlo di sottoporlo alla visione di un'associaizone come Globo Utenti, poiché le clausole vessatorie doppia sottoscrizione indicano esplicitamente l'accettazione delle stesse e quindi la loro presenza non può più rendere nulla tale porzione di contratto.
In ogni caso per le clausole vessatorie contratto di locazione è bene sempre chiedere consiglio alle associazioni a tutela per evitare trappole ed insidie varie, come ad esempio anche le penali previste nei casi di ripensamento, ritardo o inadempimento del consumatore, che non possono essere manifestamente eccessive, se il suo importo è sproporzionato rispetto al lavoro svolto dall'intermediario immobiliare, oppure ancora opacità circa gli obblighi derivanti dal patto di esclusività, limitazioni alla libertà contrattuale, taciti rinnovi e molti altri casi che coinvolgono non solo direttamente locatore e locatario, ma anche l'eventuale intermediario.
Contattare Globo Utenti
Se avete dubbi, domande o problemi legati al contratto di locazione, potete contattare sul sito ufficiale Globo Utenti, dove è presente un form attraverso cui inserire i propri dati e il messaggio inerente la problematica: l'associazione provvederà a ricontattarvi nel più breve tempo possibile con tutte le risposte necessarie, e per eventualmente concertare un'azione a tutela se si dovessero riscontrare delle palesi irregolarità.